COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO IN LIBANO
Consigli, itinerario e spiegazioni per organizzare un viaggio in Libano
Era un sogno. Sin da giovanotto desideravo organizzare un viaggio in Libano. Un po’ per la poesia dei Cedri, un po’ per le foto della Valle di Kadisha e un po’ anche per la mia fissa per i falafel, l’hummus e i piatti principali della Cucina Libanese … sono cresciuto con la pazienza e la speranza che la guerra finisse per visitare questo paese.
Vi dico subito che è molto facile organizzare un viaggio in Libano e che non avrete bisogno di tantissimi giorni per visitarlo. Il Libano è un fazzoletto, il più piccolo tra i paesi del Medio Oriente ma denso di cose da visitare. Vi do alcuni consigli per pianificare al meglio il Vostro itinerario e non perder tempo in loco su cosa fare e dove dormire.
Ho scritto e coordinato insieme alla mia amica Silvia questo viaggio per Avventure nel Mondo, lo scorso Maggio; qualche settimana per capire distanze, tempi, fare una scelta dei luoghi da visitare ma, ripeto, in poco tempo siamo riusciti a metter su un programma che ci ha dato la possibilità di entrare nella storia, nell’arte, negli usi e costumi di questo paese ma soprattuto nel vissuto quotidiano della sua gente.
Quando andare in Libano
Molte schede di viaggio in giro sul web riportano che è possibile visitare il Libano tutto l’anno ed effettivamente è così. Ma da Gennaio a Marzo c’è la neve per cui molte strada sono chiuse rendendo difficoltoso il tour e da Giugno a Settembre fa caldo, ma tanto, tanto caldo. Per chi come me ha intenzione di visitare essenzialmente le zone lungo la costa, dove c’è costantemente un clima mediterraneo, consiglio i periodi Aprile-Giugno e Settembre- Novembre . Ma non dimentichiamoci che in Libano sono tornati a risplendere anche i suoi famosi impianti sciistici, quindi chi vuole aggiungere anche qualche giorno sulla neve, i mesi invernali vanno comunque bene. Ciò che però maggiormente vi consiglio è di NON rinunciare a visitare il Libano durante il Ramadan. Io sono caduto nel pieno dei giorni di festa e a parte qualche luogo di culto chiuso in orari specifici, è stato bello respirare l’atmosfera “sacra” che si respira in quei momenti sia per le strade che nelle moschee.
Quanti giorni occorrono per un viaggio in Libano?
Non c’è mai una quantità di giorni esatta per visitare un paese, grande o piccolo che sia. Spesso nelle nazioni più piccole che ho visitato avrei avuto bisogno di molti più giorni per apprezzare meglio alcune cose. Certamente il Libano, non ha grandi distanze da raggiungere, pertanto posso dirvi che avrete bisogno minimo di 8 giorni e un massimo di 12. E’ una quantità onesta e sufficiente per tornare soddisfatti e arricchiti.
Dove dormire in Libano?
Da Beirut partono moltissime strade che raggiungono qualsiasi punto del Territorio Libanese. Strade migliori rispetto a quelle interne di montagna che spesso possono anche farvi impiegare il doppio del tempo dovuto. Potrete tranquillamente prendere base per tutto l’intero viaggio a Beirut, partendo la mattina presto e facendovi ritorno la sera per cena, non è assolutamente stancante! Ma a me è piaciuto “itinerare” e fermarmi a dormire in un paio di situazioni diverse. E’ bello passare una notte a Byblos e sfruttare la sera per mangiare e passeggiare nella zona del porto. Così come ho trovate emozionante dormire nella Valle di Kadisha presso uno dei monasteri e anche utile per iniziare di buon mattino il trekking.
Come muoversi in Libano?
Muoversi in Libano è facile e non è assolutamente un problema per un viaggio in Libano. Le opzioni sono essenzialmente due: affittare una macchina, la quale vi concede la liberta di muovervi secondo le vostre esigenze e orari, ma anche di scegliere quali strade fare (il costo di affitto si aggira più o meno intorno ai 18- 20 € al giorno). Oppure come dei bravi avventurieri vi potete affidare ai servici pubblici. I principali luoghi di interesse sono collegati con dei bus pubblici o privati (il costo non cambia molto) e fanno moltissime fermate proprio per dar modo di scendere in più città e paesini. I bus urbani costano meno di 1 , quelli extra urbani vanno dai €3 ai €7 dipende dai km e dalle regioni che si attraversano. Per gli autostoppisti non c’è alcun problema poichè in Libano è consentito ai turisti mostrare il pollice ed è conosciuta la gentilezza dei Libanesi.
Informazioni generali per muoversi e organizzare un viaggio in Libano
Visto. Per quanto riguarda il visto e le formalità di ingresso è necessario il passaporto con validità minima residua di 6 mesi. Noi cittadini Europei possiamo ottenere il visto direttamente in Libano alla frontiera (che sia aeroportuale o terreste)
Valuta in Libano. La moneta locale è la Lira Libanese LBP. Ad oggi 1 € è uguale a 1.699 LBP. In ogni città c’è la possibilità di trovare senza problemi dei sportelli atm e pagare con la carta di credito non è stato affatto un problema. Spesso mi ècapitato di pagare anche in Euro.
Lingua in Libano . L’arabo è la lingua ufficiale del Libano. Il Francese è ancora parlato ma si sta abbandonando sempre di più anche l’idea di insegnarlo a scuola. L’inglese è diffuso tra i giovani e utilizzato correttamente in tutte le strutture ricettive turistiche.
Internet e Wi-fi in Libano
Non ho comprato nessuna sim locale, poichè tutti i ristoranti e alberghi (spesso anche le biglietterie-hall dei siti archeologici) hanno il wi-fi.
La bandiera Libanese
La bandiera libanese è formata da tre righe orizzontali: due righe rosse separate da una bianca nel mezzo nella quale è disegnato un cedro verde, il simbolo del Libano. Questo cedro, nel 1943, aveva tronco e rami marroni poi modificato nei suoi colori attuali.
Parliamo della sicurezza in Libano
Personalmente non ho mai avuto alcuna incertezza o paura nell’organizzare un viaggio in Libano. Ad oggi è un paese che, come la maggior parte dei territori del medio Oriente, è tornato a risplendere. Ha certamente delle zone più “rischiose”, soprattutto quelle al confine con la Siria o Israele, quel che posso dirvi però è che non ho mai avvertito tensione o luoghi in cui è impossibile sentirsi libero di girare. Naturalmente prima di partire potete consultare il sito della Farnesina “Viaggiare sicuri” ma secondo me prendendo tutto molto “con le pinzette”.
Clima e vegetazione in Libano
Il clima libanese è di tipo mediterraneo, dolce e temperato. L’estate è calda e umida sul litorale, fresca e dolce in montagna, e va dal periodo di metà maggio alla metà di ottobre, a volte fino alla fine. Le temperature variano da 25° ai35°, con un tasso di umidità che sfiora l’80 % sul mare. L’inverno è clemente, con sprazzi di freddo ad intermittenza, soprattutto sulle alture. Le temperature variano da 5° a 15° sulla costa. In montagna da -5° di minima a 5° di massima. In generale i mesi più caldi sono quelli di Luglio e Agosto e quelli più freddi Gennaio e Febbraio ( tenete ben presente queste varianti per organizzare un viaggi in Libano). Le variazioni climatiche sono all’origine della diversità della flora. Il litorale è il posto ideale per la coltura di agrumi, ulivi, legumi e primizie. La bassa montagna (da 1000 a 1200 metri) è l’area del crespino, arbusto molto spinoso, del pino, del leccio e del cedro.
Economia in Libano
La guerra in Libano è oggi alle spalle e il Paese è sulla via della stabilizzazione sia politica che economica. Il lavoro internazionale per la creazione di accordi di pace nel Medio Oriente si riflette positivamente sull’avvenire del paese e il Libano è sul punto di tornare ad essere il centro nevralgico che era prima della guerra del 1975. Dal 1993, la situazione economica libanese è favorevole e l’economia ha registrato una crescita sostenuta, stimolata dal rilancio di numerosi progetti (pubblici e privati) e dai flussi di capitali esteri in cerca di collocamento nel mercato libanese. Inoltre, il sistema bancario libanese si sta sviluppando a grandi passi e gioca un ruolo dominante nell’economia nazionale. Il paese non ha ancora dei giacimenti petroliferi nè grandi industrie tecnologiche, ma trae la sua energia dallo sfruttamento delle ricchezze naturali e umane: la fertilità del suo suolo, il turismo, i commerci e gli affari. Ed è per questo che se il lusso più insolente è affiancato da una discreta povertà, la miseria, nei suoi aspetti più crudeli, è praticamente inesistente. Anche se il Libano ancora non possiede delle industrie petrolifere nè di gas, tuttavia, ne sorveglia alcune principalmente nella parte meridionale del Mar Mediterraneo. Un progetto di esplorazione ancora in corso.
Situazione politica in Libano
Il Libano è indipendente dal 1943. Repubblica presidenziale, il potere esecutivo appartiene al Presidente della Repubblica (di confessione cristiana e rito maronita) e al Presidente del Governo (di confessione musulmana e rito sunnita), ai quali è associato il Consiglio dei Ministri; il potere legislativo è esercitato dalla Camera dei Deputati presieduta dal Presidente del Parlamento (di confessione musulmana e rito sciita). Amministrativamente il Libano è diviso in otto provincie e la sua capitale è Beirut. La parità al Governo tra cristiani e musulmani è al 50/50. Così come al Parlamento.
La cucina Libanese
Se il Libano è una delle nazioni più piccole al mondo, la cucina Libanese al contrario, è una delle più conosciute della terra. I suoi ingredienti principali, i suoi sapori, miscugli e i suoi colori sono alla base di molte cucine del medio oriente e hanno contaminato anche la cucina occidentale. In questo articolo dedicato all’arte culinaria del paese dei Cedri vi elenco tantissimi piatti. In questo articolo vi presento i piatti tradizionali della cucina Libanese.
Organizzare un viaggio in Libano – Il mio Itinerario
Partendo dall’itinerario di massima pubblicato sul sito di Avventure nel Mondo, vi suggerisco di organizzare un viaggio in Libano sulla base di 09 includendo queste principali mete:
- 1′ giorno: Italia – Beirut (nel pm primo giro della citta)
- 2′ giorno: Beirut -grotte di Jeita – Byblos
- 3′ giorno: Biblos – Tannourine – Baatara- Byblos
- 4′ giorno: Tripoli – Valle di Kadisha (notte a Eden)
- 5′ giorno: Trekking valle di Kadisha – Cedri di Dio a Becharré – Beirut
- 6′ giorno: Beirut – Baalbek – Ksara- Beirut
- 7′ giorno: Beirut – Sidone- Tiro – Beirut
- 8′ giorno: Beirut – visita a Beittedine – Beirut
- 9′ giorno: Beirut – Italia
BEIRUT (consiglio 2 giorni). Qui trovate un articolo dedicato solo a Beirut.
A parte i 4-5 luoghi di interesse dovete concederle tempo affinchè vi rapisca (e vi rapirà!). Va girata a piedi, senza troppe mappe e applicazioni: farsi trasportare dal fascino delle sue vie, dagli profumi speziati dei ristoranti, dai commercianti che vi invitato ad entrare nei loro negozi. Non bisogna avere l’orologio in mano quando si passeggia lungo le Corniche e si scende alle Pigeons rocks. Niente e nessuno deve disturbarci quando siamo seduti a sorseggiare un buon caffè libanese o a mangiare street food. Insomma, se la chiamavano la “Parigi del Medio Oriente” ci sarà un motivo?!
LA VALLE DI KASDISHA (1 notte e tutto il giorno seguente).
Situata a nord di Beirut, vicino Bécharré, la valle santa di Quadisha comprende conventi – fortezze, costruiti nella roccia, perfettamente integrati alla parete montuosa: il Convento di S. Antonio di Qozhaya (a 900 m d’altezza su una gola selvaggia – dove troviamo le prime stampe in caratteri Karshuni (lingua siriaca) insediatasi alla fine del XVI secolo), il convento Mar Licha, il santuario maronita Deir Qannoubine, ed altre affascinanti grotte ed eremi. La Valle ha bisogno di un’intera giornata per effettuare bene e con la giusta calma il trekking. E’ un momento non solo di attività fisica ma anche per riflessione e paesaggi entusiasmanti.
BAALBEK (1 giornata)
Dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1984, Baalbek è il sito archeologico più grande del Libano e tra i più preziosi e meglio conservati di tutto il Medio Oriente. Situato a Nord del Libano, nella valle di Bekaa, il sito archeologico di Baalbek è la meta per gli amanti dell’”archeologia misteriosa”, quella difficile da spiegare con i semplici studi. Soprattutto lo spettacolare basamento su cui sorgono i templi, la mastodontica misura dei blocchi che lo compongono, provoca le teorie più assurde e fantasiose di chi la visita. Non visitare Baalbek è come andare in a Roma e non vedere il Colosseo, o in Giordania e non visitare Petra! In questo articolo ve ne parlo dettaglatamente.
TIRO (Si può fare tranquillamente insieme a SIDONE nella stessa giornata)
Sulla costa 74 Km a sud della capitale, la città di Tiro fu fondata dai fenici per divenire la prima metropoli commerciale al mondo. È proprio lì che il loro impero economico conobbe la sua grande espansione. A Tiro si trova il sarcofago del Famoso re di Tiro, che fornì al re Salomone un eccellente legno di cedro per la costruzione del suo tempio e del suo palazzo. Il visitatore potrà inoltre scoprire la via pavimentata che attraversa un maestoso arco di trionfo, un acquedotto romano, uno dei primi ippodromi, un campo di sarcofagi romani, delle meravigliose pavimentazioni in mosaico e molte altre rovine sfuggite alle distruzioni dei domini assiri, persi e arabi. Oggi nella città di Tiro rinascono le industrie artigianali che hanno fatto la gloria dei fenici attraverso « gli Ateliers di Tiro » costruiti secondo il modello dei villaggi fenici, ospitano molti mestieri d’artigianato tra cui lavorazione della ceramica, vetro soffiato, pittura di tessuti ecc.
SIDONE
Anche Sidone è una città costiera, a 45 km a sud di Beirut, Sidone, oggi chiamata Saida (dall’arabo ‘Sayd = pesca) fu, in un certo momento storico, il principale porto da cui partivano i fenici alla conquista del Mediterraneo, sia da un punto di vista culturale che commerciale. La città è stata costantemente attaccata dagli invasori palestini, persi, greci, arabi e franchi. I Crociati lasciarono in eredità a questa città un considerevole tesoro, la fortezza navale, divenuta poi simbolo della città. Questo “castello del mare” fu costruito all’inizio del XIII secolo dai Crociati, una piccola isola collegata alla terraferma grazie ad un ponte una volta fortificato. Più tardi ridisegnato dagli arabi. È in questa regione del sud (Tiro e Sidone) che Europa, una ragazza fenicia, fu rapita da Zeus il cui mito è anche rappresentato sulle monete da 2 euro in Grecia (2002). Sidone è nota per essere una città menzionata nel Nuovo Testamento, per questo tiene in particolar modo alla sua Chiesa di San Nicola, dove si riunirono San Paolo e San Pietro, nell’anno 58 d.C. Questa chiesa risale all’ottavo secolo e fu nel 1819 divisa in due parti: un lato per i greci- ortodossi e l’altro per i greci cattolici. Un giro nella città, nel suq e poi un po’ di tempo alla castello sul mare!
La RISERVA dei CEDRI TANNOURINE (mezza giornata) . Ve ne parlo meglio in questo articolo.
I Cedri, simbolo del Libano. Una delle riserve meglio conservate del Libano. Vale la pena visitare questa riserva e organizzare qualche ora di trekking. Le viste panoramiche che si aprono di tanto in tanto fra i cedri sono spettacolari!
BYBLOS (Jbeil) (mezza giornata)
Biblos (oggi Jbeil) si trova a 35 Km d Beirut. Riunisce in essa sola otto mila anni di storia e di ininterrotta civilizzazione. E’ la città abitata più antica al mondo. Dall’alto di una falesia, controlla il porto più antico del mondo, una volta fiorente centro di scambi commerciali. Ma Biblos è stata anche luogo di culto, è proprio qui che si erge il tempio degli obelischi ed è qui che furono ritrovate le famose figurine di Biblos, delle statuette votive. Il visitatore si stupirà della quantità di culture che si sono susseguite: neolitica, fenicia, egizia, assira, greca, romana e romanica. I Romani hanno dedicato a Biblos un santuario, un colonnato e soprattutto un magnifico teatro che affaccia sul mare. Il punto forte di questo sito archeologico è il castello eretto dai Crociati all’interno dei bastioni della città vecchia. Un centinaio di metri più avanti si erge la chiesa di St. Jean-Marc, in stile romanico, costruita nel XII secolo ancora in ottimo stato. Città ricca di vicoli, di stradine e mercatini. A me è piaciuta molto, soprattutto la cittadella romana e girovagare per il suq.
LE GROTTE DI JEITA (sono vicinissime a Beirut, si possono fare in mezza giornata)
A 20 km a nord della capitale, le grotte di Jeita hanno già fatto innamorare migliaia di visitatori. Dopo la ristrutturazione del 1995 sono state riaperte al pubblico a partire dal 15 luglio 1995, uno dei posti assolutamente da non perdere! Due grotte adiacenti sprofondano a migliaia di metri all’interno della montagna. La grotta inferiore può essere visitata con una piccola barca che vi conduce attraverso due stretti passaggi sotterranei e dei laghi, sorgenti del fiume Nahr el Kalb. La grotta superiore può essere esplorata a piedi. L’esplorazione delle grotte è piena di cose da ammirare per chi le visita: stalattiti e stalagmiti che evocano la flora e la fauna, cascate, laghi, colonne naturali… Un mondo surreale che non vi stancherete di esplorare.
Valle e grotte di BAATARIA (sono facilmente raggiungibili da Byblos)
Questa bellissima cascata si getta in una grotta carsica, parzialmente crollata, denominata Batata o Grotta dei Tre Ponti. La cavità calcarea contiene rocce risalenti al giurassico. Furono scoperte da uno speleologo francese, all’inizio degli anni ’50. Per vederla bisogna recarsi sulla strada che congiunge Tannourine con Laklouk, e in corrispondenza del Villaggio di Balaa compiere una breve escursione fino alle cascate. Luogo molto suggestivo!
TRIPOLI (1 giorno intero)
Questa rimane una meta che ahimè ho visto troppo velocemente. Dovessi di nuovo organizzare un viaggio in Libano, le dedicherei una giornata intera! Forse l’unica città conservatrice, in cui è possibile carpire meglio i segni della guerra e non sui muri, ma nei volti della gente che si incontra. Da tutti descritta come una delle città più belle da vedere in Libano. Interessante la Grande Moschea di Tripoli (costruzione monumentale edificata nel XIII secolo che integra elementi dell’architettura franca (l’antica cattedrale di Santa Maria del XII secolo). Il Castello St. Gilles costruito su un promontorio che domina la città, è una delle fortezze meglio conservate dell’intero Paese. Costruita durante la dominazione del Conte di Tolosa, Raymond de St-Gilles, che qui morì nel 1105, quattro anni prima della fine del suo regno. Da allora in poi questa fortezza fu riutilizzata, profondamente modificata, fino ad essere trasformata in una prigione dagli Ottomani. Da considerare almeno tre ore per visitare la zona del souk, c’è un bellissimo vecchio hamman visitabile. Nel souk Al Haraj c’è un vecchio bar Cafè Haraj e un nella stradina vicina dal lato del porto che esce verso il fiume c’è un banchetto che fa dei falafel buonissimi … provati! Attenzione, se volete dormire a Triploi incontrerete i prezzi più alti di tutto il Libano!
IL PALAZZO DI BEITEDDINE (una visita di 3-4 ore. Da Beirut si può raggiungere in 1 ora in taxi)
A 45 km a sud-est di Beirut, sorge il magnifico Palazzo di Beiteddine (“Casa della Religione”) puro esemplare dell’architettura nazionale dell’inizio del XIX secolo. Fu edificato per volere del Grande Emiro Bechir Shihab, governatore del Monte
Libano per più di trenta anni. Sontuosa residenza di principi, il palazzo presenta sia elementi dell’architettura islamica sia quelli
dell’architettura gotico-rinascimentale veneziana. Questo connubio di stili è visibile sulle graziose arcate e sulle facciate, negli intarsi di legno, sui soffitti e sui pavimenti in mosaico. Ogni visitatore rimarrà estasiato dalla generosità ed originalità delle decorazioni.
Altri luoghi che ho visitato strada facendo …
Quando vi troverete ad organizzare un viaggio in Libano, vi accorgerete che molti luoghi di interesse sono vicini fra di loro e che richiedono poco tempo per essere visitati. Quindi metteteli in programma, mal che vada li saltate!
KSARA
E’ la cantina vinicola più antica del Libano. Posto gradevole dove fare un’interessante visita alle cantine medievali e un’ottima degustazione di vini. Un’escursione che consiglio, regala al viaggio quel gusto in più!
HARISSA
Si tratta di una di pellegrinaggio. A 600 metri di altezza una grandiosa statua immacolata domina la Baia di Jounié. Eretta all’inizio del XX secolo, la statua della Vergine del Libano sorveglia un santuario (la cui cappella è sotto la sua base). Una vista panoramica incredibile è quella che si apre ai piedi della statua. Grazie ad una teleferica si può raggiungere facilmente dalla costa.
ANJAR
Un piccolo sito archeologico che merita di essere visitato. lE’ importante perchè è l’unico complesso architettonico di epoca omayyade, che si ritiene sia stato edificato dal califfo Walīd I. Si tratta di un insediamento fortificato e cinto da mura che riprende il modello urbanistico ellenistico-romano: il cardo maximus. E’ poco visitato ed è anche piuttosto abbandonato, alla biglietteria il custode mi parlava della difficoltà a ricevere fondi per mantenere il sito. E’ per questo che dobbiamo visitare questi siti “minori”,: pagare il biglietto per visitarli è l’unico modo per aiutarli a rimanere in piedi.
BATROUN
Capitale del distretto (caza) di Batroun, costruita dal re fenicio Ithobal nel IX secolo a.C., la città cela un grande tesoro archeologico, storico e culturale. Nessuno visita il nord del Libano senza fare tappa nella città di Batroun per vedere i suoi souk (mercati), le sue chiese, il suo porto, le mura fenicie lunghe 225m, e soprattutto gustare la sua limonata.
Come ho scritto all’inizio del testo, era un sogno e si è avverato. Come tutti i viaggi, oggi a distanza di qualche mese, rivedendo le foto, i video e scrivendo proprio questo articolo sul blog comprendo meglio la bellezza del Libano. In particolare della sua gente, un popolo che accoglie e sorride. Ancora una volta, quel che mi rimane maggiormente impresso da questa esperienza è la loro voglia di ripartire quanto prima e conoscere un altro pezzo di mondo insieme. Auguro a tutti voi una buona lettura dei diversi articoli che ho inserito in questo tema e la possibilità di visitare presto questa terra.
Buon viaggio
Manolo
Questo è il video del mio viaggio in Libano, segui il mio canale Youtube
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